Un Colin Firth eccezionale, una estrema cura dei dettagli e una bellissima colonna sonora: questo è A Single Man, perlomeno secondo me.
Un Colin Firth eccezionale, una estrema cura dei dettagli e una bellissima colonna sonora: questo è A Single Man, perlomeno secondo me.
Ho apprezzato molto l’estrema malinconia e autenticità che Colin Firth impiega per interpretare il personaggio, penso che il suo talento renda A Single Man un film vero e proprio.
La storia di per sé non brilla di luce propria e non ha particolari colpi di scena se non alla fine quando George, dopo aver capito di non volersi più suicidare, muore improvvisamente d’infarto. Tom Ford ha usato tutta l’attenzione nei dettagli tipica di uno stilista esperto e di talento che prepara la sua sfilata per Fashion Week di New York.
I costumi, la casa del protagonista, la colonna sonora e soprattutto il tavolo in cui George lascia ordinatamente i suoi averi con scritto il destino per ogni cosa in suo possesso dopo la sua morte, mi rimanda all’ atmosfera glamour del “mood board “ di una futura collezione sartoriale, in cui tutto ha uno scopo e una collocazione precisa all’interno della visione del brand.
Personalmente sono totalmente affascinata da questo mondo e quindi ho dato questa visione al taglio dato al film dal regista.
Immagini © Archibald Film
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