Un’autentica e sincera rappresentazione dei personaggi e delle loro interazioni
Un’autentica e sincera rappresentazione dei personaggi e delle loro interazioni
Di Frances Ha ho trovato molto sincera e autentica la rappresentazione dei personaggi e delle loro interazioni. Il film rappresenta molto bene quella sensazione che si ha quando si è giovani di sentirsi un po’ persi e in balia della vita senza averne pienamente il controllo.
Ho amato il fatto che, nonostante questo, Frances guarda con felicità e positività a quello che il mondo ha da offrirle e penso che sia un aspetto del film che riesce a dare conforto e coraggio a chi si sente come lei e inviti a vivere con forza e leggerezza nonostante non vada sempre tutto secondo i piani.
Ho trovato piacevolmente realistico e dinamico il suo rapporto con l’amica, con periodi in cui quell’amicizia sembra essere la cosa più importante al mondo e momenti in cui ci si allontana fino quasi a diventare estranei.
Molto carini diversi momenti, anche cose semplici, come la scena in cui Frances lascia “in adozione” la sedia con il cartello “Free chair. Totally normal chair, it just didn’t fit in the storage. Needs a home“. Oppure le corse per strada mentre ascolta David Bowie, o la serata con gli amici durante la quale esprime i suoi pensieri sull’amore senza timore di sembrare strana o ingenua.
Mi è piaciuta anche la scelta del bianco e nero, anche se capisco che possa esser vista solo come un tentativo di dare spessore intellettuale al film. Penso comunque che sia una ottima scelta dal momento che, almeno per me, riesce a dare un valore aggiunto all’estetica del film.
Immagini © Whale Pictures
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